icon

Testimonianze di devozione popolare a Orselina

Nel cuore delle vallate svizzere, Orselina si erge come un testimone popolare della presenza imponente del complesso del Sacro Monte, influenzando gli abitanti e l'edificazione delle cappelle votive sparse sul territorio. Queste cappelle, sparse tra le rocce e i prati, alcune parte del Sacro Monte, testimoniano la devozione religiosa dei residenti e il Municipio ne ha promosso il restauro, completando quello già seguito negli scorsi anni.

Le capelle non sono solo costruzioni antiche, risalenti alla seconda metà dell'Ottocento, ma sono considerate "beni d'importanza comunale". Nonostante la vicinanza al Sacro Monte e l'assenza di devoti rivolti al Santuario, Orselina non mostra una vivace religiosità popolare come le vicine valli di Maggia e Verzasca. Le affreschi delle cappelle, dedicate principalmente a San Bernardo, alla Madonna del Sass e alla Madonna di Re, rivelano la ricca devozione religiosa e paesaggistica dell'Ordine Cistercense.

Le quattro capelle principali, esemplari di architettura e arte sacra, rivelano storie profonde e significati intrinseci.

  1. Cappella di San Francesco: Nel giardino del convento dei Frati Cappuccini, questa cappella, visibile e accessibile al pubblico, rappresenta il famoso episodio di San Francesco e il lupo di Gubbio. Emilio Ferrazzini, pittore e restauratore, ha preservato diversi edifici sacri, tra cui la chiesa di San Biagio a Ravecchia e le vetrate e i mosaici a Biasca e Bellinzona.
  2. Cappella dei Polacchi: Costruita alla fine dell'ultima guerra dai soldati polacchi che si rifugiavano nel Cantone, la cappella si trova vicino a Losone. La decisione di erigere questa cappella è preceduta da una fuga durante una traversata militare a Orselina.
  3. Cappella del Lorio: Sulla sponda del vicolo del Lorio si trova questa cappella, senza data o autore. La sua scala "della salute", senza dubbio, invita alla breve sosta, utile per la salute del corpo e forse dello spirito.
  4. Cappella della Salute: Situata nel reticolo di scalinate comunitarie, questa cappella, lungo la scalinata "della salute", promuove la rapidità del tracciato e invita a una sosta, utile sia per la salute fisica che spirituale. La rappresentazione della Madonna con il bambino suggerisce la devozione mariana popolare, tipica dell'Ottocento.
  5. Cappella Mosaico di San Bernardo: Sotto l'influenza dell'artista Luciano Cesco, attivo a Orselina nella seconda metà del secolo scorso, questo mosaico è situato all'incrocio tra il Consiglio Mezzano e la Via Caselle, abbellendo il bellissimo mosaico di Luciano Cesco, il cui lavoro si concentra sulla fine del lavoro e il recupero della cultura dei Frati Ordine Minori Francescani Cappuccini.

Il patrimonio religioso di Orselina, insieme ai Frati Minori Cappuccini, esemplifica il ricco retaggio religioso e culturale della regione, contribuendo a mantenere vive le tradizioni della comunità.

Vai al Articolo